Editoriale

Musica o podcast? Le nuove tendenze nelle cuffie durante gare e allenamenti.

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Musica o podcast? Cosa passa per le orecchie a noi runner durante la corsa?

Durante la corsa, se prima dominavano le playlist, adesso spopolano audiolibri e soprattutto podcast.
Per chi non ne avesse mai sentito parlare, si tratta di un nuovo format che ha preso piede nell’ultimo decennio e completa l’offerta comunicativa di privati e aziende.
Si tratta di una trasmissione di una traccia audio diffusa via internet, scaricabile e archiviabile.

Recentemente si sono diffusi anche come accompagnamento per chi svolge attività sportiva, in quanto combinabile durante l’attività fisico a differenza di un video che implica un maggior coinvolgimento.

È soprattutto questione di gusti.

I podcast possono toccare svariati argomenti a seconda di cosa vogliamo ottenerne dall’ascolto, esistono infatti:

  • Podcast incentrati sul mondo del running e sulla mindful, per una corsa concentrata e consapevole per chi desidera mantenere il focus
  • Podcast generici, per svagarsi durante la corsa e in questo modo, distrarsi lasciando meno campo d’azione alla sensazione di fatica

Facciamo un passo indietro. Correre ascoltando in cuffia fa bene?

Per rispondere a questa domanda occorre distinguere il professionismo dal running o dal jogging amatoriale.

Per quanto riguarda i runner professionisti, l’utilizzo delle cuffie in alcune competizioni è vietato.
Per motivi di sicurezza, in quanto potrebbe non essere percepito un pericolo o un’indicazione e per non procurarsi vantaggio agonistico.
Secondo alcune teorie la musica provocherebbe un’alterazione che potrebbe influire sulla prestazione.

Sicuramente l’ascolto della musica o dei podcast trova maggior assenso tra i corridori amatoriali.

Questo avviene poiché questa tipologia di runner, non essendo professionisti, è più facilmente “potenziale vittima della noia” e così si affida anche alla carica della musica, o allo svago del racconto, per portare a termine il percorso.

Nelle sessioni di allenamento, dove abbiamo per tutti il via libera all’ascolto (purché in sicurezza), la scelta di cosa mettere in cuffia risponde soprattutto a un gusto personale e al grado di coinvolgimento che vogliamo raggiungere nella corsa.

Da quanto vogliamo sentire i “rumori della corsa” e del nostro corpo durante il tragitto, le scarpe che impattano il terreno, l’abbigliamento tecnico, i rumori della natura e della nostra mente.

Da quanto vogliamo immergerci nell’esperienza.

È opinione comune tra i runner più innamorati della corsa che non c’è nulla di più bello che ascoltare sé stessi.

Ascolta la nostra playlist

 

 

 

 

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