Trail running

Vertical Nasego: incredibile record di Patrick Kinpgeno

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Vertical Nasego

Grandissime emozioni e bellissime sorprese in questa edizione del Vertical Nasego stellare, Golden Label WMRA short uphill e prova unica per l’assegnazione del titolo assoluto del campionato italiano Vertical FIDAL.
La gara maschile è la più veloce di sempre con la vittoria del keniano Patrick Kipngeno che domina facendo segnare il nuovo incredibile record con il tempo di 33’47’’.

Vertical Nasego Patrick Kinpgeno Foto di Marco Gulberti

Ma sono tutti i primi quattro atleti all’arrivo a chiudere con tempi sotto al record precedente di Davide Magnini (35’17’’ nel 2019).
Non riesce invece il colpo di abbassare il suo record alla campionessa austriaca Andrea Mayr, che si conferma però la donna da battere di questo vertical, con una gara guidata senza difficoltà dall’inizio alla fine.

Al via del percorso di 4,2 chilometri e 1.000 metri di dislivello positivo ci sono tutti i migliori del mondo dai fortissimi keniani Joyce Muthoni Njeru, Patrick Kipngeno, Eric Muthomi Riungu e Philemon Ombogo Kiriago, ad Andrea Mayr e Henri Aymonod, atleti da battere al Nasego, alla rumena Monica Madalina Florea, e ancora gli irlandesi Sarah McCormack e Zak Hanna, gli statunitensi Laureen Gregory e Joseph Demoor e tantissimi altri e gli azzurri Valentina Belotti, Tiziano Moia e Andrea Rostan.

In testa per tutti i 4 km Andrea Mayr, confermando il suo predominio in questo Vertical, davanti alla rumena Monica Madalina Florea, in splendida forma. Dietro di loro è battaglia per la terza posizione tra la keniana Joyce Mutoni Njeru l’azzurra Valentina Belotti (U.S. Malonno), tre volte vincitrice del Vertical Nasego (2016, 2017, 2020), tre volte argento mondiale e atleta più titolata della nazionale azzurra di corsa in montagna, al rientro dopo uno stop di 3 mesi.

La Mayr al primo intermedio guida la gara con 48’’ sulla Florea e più staccata la Njeru.
Al quarto posto una scatenata Belotti spinge sulle gambe già a metà gara e al secondo passaggio ha già superato la fortissima keniana.
Sarà questo il podio del Vertical Nasego 2022, all’arrivo sulla cresta della Corna di Savallo: sul gradino più alto sale ancora una volta Andrea Mayr, davanti alla rumena Monica Madalina Florea e al bellissimo terzo posto della Belotti.
L’azzurra vince anche l’ennesimo titolo tricolore, 
davanti a Alessia Scaini (Atletica Saluzzo) e Camilla Magliano (Podistica Torino).

UOMINI

Un minuto e mezzo di miglioramento sul record della gara per Patrick Kipngeno.
È il padrone indiscusso, seguito dall’irlandese Zak Hanna (34:21) e dal connazionale keniano Philemon Ombogo Kiriago (35:01) con le posizioni tra i due che si invertono appena prima di metà gara. Al quarto posto complessivo Henri Aymonod (Us Malonno, 35:15) che cede lo scettro del Vertical Nasego ma completa il tris di titoli italiani consecutivi.
Sul secondo gradino del podio tricolore riesce a salire Marcello Ugazio (Sport Project Vco, 35:51), che proviene dal triathlon in cui ha vinto il titolo tricolore assoluto nel 2018 sulla distanza olimpica da under 23, mentre il terzo degli italiani è l’azzurro Andrea Rostan (Atl. Saluzzo, 36:22) che a livello nazionale precede Massimo Farcoz (Us Malonno, 37:24) e Damiano Pedretti (Us Malonno, 38:17).
La gara è stata veramente tirata – ha commentato Henri Aymonod – fin da subito a ritmi folli. Sapevo che bisognava cercare di stare il più attaccati possibile all’inizio, ma poi sulla parte di salita più corribile hanno fatto veramente la differenza. Ho limitato i danni sul muro ripido e ho recuperato qualcosa anche se ero un po’ stanco ma sono molto contento”.

Vertical Nasego podio maschile Foto di Marco Gulberti

DONNE

Sempre in testa Andrea Mayr, per ribadire la propria supremazia in questo vertical, e al primo intermedio guida con 48 secondi su Monica Madalina Florea.
Dietro di loro è battaglia per la terza posizione tra la keniana Joyce Muthoni Njeru e Valentina Belotti (Us Malonno), al rientro da un infortunio, che al secondo rilevamento supera la keniana. All’arrivo sulla cresta della Corna di Savallo l’austriaca Mayr prevale in 38:48 con oltre due minuti e mezzo di vantaggio sulla romena Florea (41:22).

Terza l’azzurra Belotti, al traguardo in 42:18, che stacca la Njeru (quarta con 43:13) e vince il sesto titolo tricolore della carriera nel chilometro verticale, dopo quelli del 2013, 2016, 2017, 2019 e 2020, davanti ad Alessia Scaini (Atl. Saluzzo, 43:50) e Camilla Magliano (Podistica Torino, 44:01), poi Maddalena Somà (Atl. Roata Chiusani, 44:20) con Vivien Bonzi (La Recastello Radici Group, 45:15) quinta tra le italiane.

È una giornata piena di sorprese per me – racconta Valentina Belotti – e non mi aspettavo questo crono in una gara così combattuta. Vengo da un periodo di stop, in cui avevo deciso di smettere di gareggiare, ma non ho resistito e ho tenuto duro sopportando i problemi fisici. Mi sono dovuta riciclare sulla bicicletta e sul nuoto per mantenere una condizione tale da fare chilometri verticali in queste gare che sono quelle che amo di più. Oggi ho tirato fuori davvero il coniglio dal cappello in un percorso bellissimo in cui sono riuscita a fare la differenza sulle altre atlete nella seconda parte della gara”.

Vertical Nasego podio femminile Foto di Marco Gulberti

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