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Asbel Rutto vince con record della gara l’Acea Run Rome The Marathon

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Acea Run Rome The Marathon

Acea Run Rome The Marathon

Tra le donne in 2h24’36” vince Ivyne Lagat e scrive il proprio nome nell’albo d’oro
Con 2h06’24”il keniano Asbel Rutto fissa il nuovo record della gara
Assegnata a Julia Khvasechko la Coppa degli Ultimi
Sventolano 129 bandiere sulla linea di partenza

ROMA – Roma si è svegliata in una giornata magnifica, con il sole che ha accarezzato tutti i runner e illuminato i loro sorrisi, la loro voglia di fare festa e di aggiungere un nuovo tassello di storia a quella millenaria di questa città. Record di partecipanti e di stranieri, primato maschile di gara, premesse eccezionali per intraprendere il cammino verso il 30° compleanno del prossimo 16 marzo 2025.

Ci sono stati i volontari del Gruppo Storico Legione Romana che hanno dato un carattere solenne raggiungendo la partenza dell’evento sportivo più partecipato d’Italia facendo risuonare gli antichi calzari mentre la banda musicale del Corpo di Polizia Municipale di Roma Capitale ha intonato l’Inno Nazionale sotto lo sguardo attento del Colosseo. E’ stato poi l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport e Turismo di Roma Capitale Alessandro Onorato a dare lo start ufficiale alle ore 8.30 a circa 19mila i maratoneti, quasi 11mila dall’estero, che sono partiti nelle quattro onde per andare a conquistare le strade della Città Eterna. 40mila cuori alimentati dalla forza dei valori dello sport, dell’amicizia, della solidarietà, della voglia di riscatto da ostacoli. Prima dello start ufficiale, partenza alle 8.25 per gli spingitori di Inix e gli atleti in wheelchair tra cui l’atleta paralimpico Toni Milano. La gara è stata trasmessa dalle ore 9.50 alle 11.30, con il commento di Nicola Roggero e commento tecnico di Stefano Baldini, in diretta su Sky Sport 1 e Sky Sport Arena, in streaming su NOW e sul canale youtube ufficiale di Run Rome The Marathon e distribuita in circa 60 Paesi nel mondo.

IL SALUTO DEL PAPA ALL’ANGELUS – “Accolgo con piacere i partecipanti alla Maratona di Roma, tradizionale festa dello sport e della fraternità. Anche quest’anno, per iniziativa di Athletica Vaticana, numerosi atleti sono coinvolti nelle «staffette della solidarietà», diventando testimoni di condivisione”, il commento di Papa Francesco all’Angelus in piazza San Pietro.

FINISH (UOMINI) – Assolo finale del keniano Asbel Rutto che con 2h06’24” (2’59”/km) scrive un nuovo primato del percorso migliorando il 2:06:48 dell’etiope Bekele Tefera Fikre che lo ha conquistato nel 2022 ed il proprio primato personale di quasi 3’. Piazza d’onore per Brian Kipsang in 2h07’54” seguito da Sila Kiptoo in 2h08’08” che anticipa una lunga scia di dieci keniani. Grandissima gara di Edgardo Confessa (Km Sport) che sale in 14^ posizione e chiude le sue fatiche in 2h26’02” (3’28”/km). Medaglia d’argento per Ettore Scardecchia (Asd Running Evolution) in 2h28’33” seguito da Fabrizio Meoli (Int. Security) con 2h29’15”.

Vincere in una città così bella col nuovo record della gara è una grossa emozione. Ho faticato più volte sui sanpietrini ma ero molto sicuro della mia condizione e del mio obiettivo. Vero, gli ultimi 10km ero un po’ affaticato e soffrivo un po’ il caldo ma le motivazioni erano altissime. Non sono affatto stupito del mio passaggio in netto anticipo alla mezza maratona: le gambe rispondevano bene e volevo dare il meglio. Sono riuscito ad ammirare un poco questa fantastica città e devo ringraziare il numeroso pubblico che mi ha sostenuto lungo tutto il percorso”, ha detto il keniano vincitore.

FINISH (DONNE) – Vittoria con uno straordinario primato personale per la keniana Ivyne Lagat che termina le sue fatiche in 2h24’36” (3’25”/km). Podio femminile completato dalla keniana Lydia Simiyu in 2h25’10” e l’etiope Emebet Niguse in 2h26’41”. Decima assoluta la prima delle italiane Denise Tappatà (Stamura Ancona) che taglia il traguardo in 2h47’50” (3’59”/km), seguita da Paola Salvatori (US Roma 83) in 2h50’48” e Damiana Monfreda (Amatori Atl. Acquaviva) in 2h55’10”.

Che soddisfazione vincere a Roma, sono molto contenta della mia prova. Ho migliorato il mio personale sulla maratona di circa 16 minuti. Non potrei chiedere di meglio. Ho adorato correre a Roma con tantissimo pubblico che mi applaudiva. Ho faticato gli ultimi 5km della gara ma ho tenuto duro perché volevo troppo questo risultato”, ha detto la vincitrice.

Niccolò Mornati, Summer Sports Director Infront Italy: “L’Acea Run Rome The Marathon è l’evento dei record e oggi i numeri parlano chiaro e confermano questa nostra affermazione che come Infront, Cds, IMC e Atielle, insieme a Roma Capitale, scandiamo con particolare orgoglio. L’evento di sport praticato attivamente più partecipato di sempre in Italia, con 40.000 presenze complessive. La Maratona d’Italia più importante e con più iscritti della storia sportiva italiana, con 19.000 atleti e ben il 55% di questi provenienti da 129 paesi e da tutti i 5 continenti. Staffetta e Stracittadina hanno contribuito a registrare il 30% in più rispetto al 2023, riconfermandosi le corse della solidarietà, inclusione e attenzione all’ambiente. Oggi è stato anche segnato il record maschile della gara con 2h06’24 su un percorso affascinante che ha visto Colosseo e Fori Imperiali ospitare partenza/arrivo in una cornice unica e che il mondo ha applaudito. Un record di presenze anche all’Expo Village presso il Palazzo dei Congressi con 80.000 passaggi in meno di 36 ore, che hanno fatto visita ai 65 espositori presenti. Un doveroso ringraziamento va a tutti i runner, sponsor e partner che hanno permesso di coronare un sogno che oggi si è trasformato in vivida realtà”.

LA STAFFETTA ACEA RUN4ROME – Un migliaio le Staffetta Acea Run4Rome che, a partire dalle 9.00, hanno acceso la corsa alla solidarietà per i venticinque charity partner aderenti all’evento. Tra queste, ben quattro squadre di Athletica Vaticana nominate con due encicliche “Laudato sì” e “Fratelli tutti” e due esortazioni apostoliche “Evangelii gaudium” e “Laudate Deum” di Papa Francesco che ha anche firmato il testimone color oro con la scritta ‘Simul Currebant’ (Correvano insieme) un’espressione del Vangelo di Giovanni (capitolo 20). Sempre tra le staffette, il “Team Switzerland” costituito da staff dell’Ambasciata e capitanato dall’Ambasciatrice di Svizzera in Italia, Monika Schmutz Kirgöz.

STRACITTADINA FUN RUN E STRACANINA – Alla presenza del Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi e del Presidente Fidal Stefano Mei alle 9.10 è stata data la partenza all’allegro fiume dei 20mila partecipanti alla Stracittadina Fun Run ed ai 500 quattrozampe che hanno animato la Stracanina.

COPPA DEGLI ULTIMI – Assegnata alla 50enne podista e pacer Julia Khvasechko La Coppa degli Ultimi 2024 – realizzata dall’artista romana Barbara Salvucci – per la sua capacità di riscattarsi da una malattia gravissima proprio attraverso la corsa. Nel trofeo, un’ala che simbolicamente supera ogni barriera, sorvola le distanze che sembrano insuperabili per raggiungere, nella vita e nell’esperienza sportiva che ne è metafora, i più inattesi traguardi.

CRONACA GARA UOMINI
KM 5 – Gruppo di testa nutrito e compatto con passaggio in 14’49” (2’58”/km) dei keniani Titus Kemboi, Paul Tiongik, Dickson Simba Niyakundi, Brian Kipsang, Mathew Kiplagat, Isaac Cheluko, Nicholas Rotich, Asbel Rutto. Ad un soffio i keniani Cosmas Birech e Reuben Narry. Sila Kiptoo, Rodgers Keror, Davide Metto e John Rotich e l’etiope Hurisa Derara. Per l’Italia, il primo in 20^ posizione assoluta è Edgardo Confessa (KM Sport) affiancato da Carmine Buccilli (Etrusca Asd) in 16’34” (3’19”/km).

KM 10 – Passaggio in 29’50” (2’59”/km) per Tiongik, Kemboi e Niyakundi che viaggiano con un anticipo di 1” su Rutto a sua volta in vantaggio di 2” su Kipsang, Kiplagat, Birech, Rodgers, Narry. Cheluko, Rotich e Kiptoo. Passaggio di Confessa ancora in 20^ posizione in 33’35” (3’22”/km).

KM 15 – Ritmo costante (2’59”/km) con passaggio in 44’41” per Tiongik e Rutto che guadagnano 4” su Niyakundi a sua volta in vantaggio di 9” sul gruppo di inseguitori costituito da Kemboi, Cheluko, Kipsang, Narry e Kiptoo. L’italiano Confessa guadagna una posizione e transita in 50’32” (3’22”/km).

MEZZA MARATONA – Asbel Rutto prende l’iniziativa e fa segnare il passaggio alla mezza maratona in 1h02’37” (2’58”/km) guadagnando 7” su Tiongik che transita in 1h02’44”. Il gruppo di inseguitori con Kemboi, Kiptoo, Cheluko, Narry e Kispang transita in 1h03’20” (3’00”/km). Confessa guadagna ancora una posizione (18°) e fa segnare il passaggio in 1h10’51” (3’21”/km), affiancato alle prime donne.

KM 25 – Rutto aumenta il distacco passando in 1h14’05” (2’57”/km) guadagnando 49” su Tiongik a sua volta in vantaggio di 19” su Niyakundi, Kipsang, Narry, Cheluko, Kemboi e Kiptoo. Confessa guadagna ancora una posizione (17°) e passa in 1h24’01” (3’22”/km).

KM 30 – Rutto saldamente al comando in 1h28’45” 82’57”/km), nel gruppo degli inseguitori Kipsang, Tiongik, Narry, Cheluko e Sila in 1h30’21”. Confessa guadagna ancora una posizione (16°) in 1h40’01” (3’20”/km).

KM 35 – Rutto sempre in testa in 1h44’02” (2’58”/km) fa il vuoto su Kipsang, Kiptoo e Narry che fanno segnare 1h45’57”. Confessa guadagna ancora una posizione (15°) e transita in 1h59’09” (3’24”/km).

CRONACA GARA DONNE
KM 5 – Per le donne il gruppo di testa al km 5 è costituito dalle keniane Lydia Simiyu, Gebriala Baraki e Shamilah Kipsiror e le etiopi Emebet Niguse, Iviyne Lagat, Obse Abdeta, Sorome Negash e Hiyane Lama oltre alla burindese Cavaline Nahimana, 16:55” (3’23”/km). Prima delle italiane Denise Tappatà (SEF Stamura Ancona Asd) in 11^ posizione in 19’07” (3’49”/km).

KM 10 – Passaggio in 33’43” (3’22”/km) per Simiyu, Lagat, Abdeta, Niguse e Baraki. Tappatà saldamente in 11^ posizione al comando delle italiane in 38’13” (3’49”/km).

KM 15 – Ritmo costante per il gruppo compatto costituito da Simiyu, Lagat, Abdeta e Niguse in 50’34” (3’22”/km). Tappatà ancora 11^ in 57’52” (3’51”/km).

MEZZA MARATONA – Lagat e Simiyu conducono in 1h10’52” (3’21”/km) guadagnando 3” su Niguse che transita in 1h10’55”. Tappatà 11^ in 1h21’55” (3’53”/km).

KM 25 – Simiyu e Lagat sempre al comando in 1h24’01” (3’21”/km) inseguite da Niguse in 1h24’22”. Tappatà ancora 11^ in 1h33’31” (3’44”/km).

KM 30 – Lagat e Simiyu saldamente in testa in 1h40’50” (3’21”/km) guadagnano nettamente su Emebet che transita in terza posizione in 1h41’44”.

KM 35 – Lagat si stacca e fa segnare 1h58’07” (3’22”/km) guadagnando su Simiyu che transita in 1h58’36”. Sempre terza Niguse in 2h00’00”. Tappatà sale di una posizione (10^) e fa segnare 2h17’52” (3’56”/km).

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