Trail running
Campionato Italiano Corsa in Montagna
Casnigo in Valgandino
Tempo di verdetti per il circuito nazionale Fidal di corsa in montagna che domenica 17 settembre decreterà i campioni nazionali di specialità nella gara di Casnigo in Valgandino (Bg) proposta da La Recastello Radici Group del presidente Luciano Merla.
Il titolo tricolore verrà assegnato tenendo conto anche dei risultati emersi nella tappa andata in scena a Limana lo scorso 7 maggio. Se programma alla mano le iscrizioni chiuderanno ufficialmente lunedì 11 settembre alle ore 24 sul portale federale (http://tessonline.fidal.it/
L’occasione è stata propizia anche per sottolineare la preziosa collaborazione con le amministrazioni comunali locali, le varie associazioni e tutti i volontari impegnati per la buona riuscita della gara: «Dopo la bellissima esperienza dell’anno scorso abbiamo deciso di ricandidarci come prova di campionato italiano perché riteniamo che una società storica come la nostra debba dare il proprio contributo per tenere vivo, promuovere e salvaguardare il mountain running classic – ha dichiarato Luciano Merla -. Eventi blasonati proposti su distanze estreme negli ultimi anni stanno catalizzando l’attenzione di media e appassionati, ma è giusto che non si perda di vista una corsa in montagna a misura d’uomo dove l’atleta corre senza il pericolo di fare del male al proprio fisico. Avere in provincia di Bergamo la tappa conclusiva dei campionati italiani rappresenta sicuramente un grande sforzo organizzativo, ma è una bella vetrina per il movimento, per le nostre montagne e il nostro patrimonio sentieristico».
Alle parole del patron de La Recastello hanno fatto seguito quelle della ex iridata Alice Gaggi che così ha presentato il percorso gara: «Dopo averla provata posso assicurare che sarà una gara impegnativa perché il tracciato molto vario; alterna tratti corribili ad altri più ripidi, passaggi in piano e piccole discese… Insomma costringerà gli atleti a un continuo cambio di ritmo». Sulla stessa linea anche il suo compagno Luciano Rota: «Sarà una gara spettacolare e per nulla banale – ha esordito -. Per interpretarla al meglio occorrerà sapere leggere bene il percorso così da gestire energie, testa e gambe. Il percorso è paesaggisticamente molto bello dalla metà circa in su, anche se non avremo modo di guardarci molto in giro. E’ molto molto vario e presenta tutti i tipi di terreni: dall’asfalto alle radici alle rocce all’erba. Vi sono pezzi dove si correrà molto veloce, mentre altri pezzi dove bisognerà andare di forza e la pendenza si farà sentire. Attenzione a dosare le energie in vista del rampone finale».
Per maggiori informazioni ricordiamo che sul sito della società organizzatrice (www.larecastello.com) sono consultabili tutti i dettagli relativi alle iscrizioni e logistica di spostamenti (trasporti con pulmini messi a disposizione proprio per l’occasione) e alla festa prevista a fine gara con possibilità di ristoro in attesa delle premiazioni.
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