Connettiti con noi

Podismo

GHEPARDI AFRICANI E GAZZELLE ITALIANE. MARCIALONGA RUNNING COOP È SPRINT

Pubblicato

il

Tempo lettura stimato: 4 min
MARCIALONGA RUNNING COOP

MARCIALONGA RUNNING COOP

Spettacolo per il grande pubblico alla Marcialonga estiva… con le scarpette
I corridori dei Grandi Altipiani africani fanno i padroni, ma bene Michael Hofer 3°
Gara femminile dominata dalle atlete italiane. Nella staffetta vince Coop Norvegia
La mezza maratona e la 26K fanno centro e ora la palla passa agli sci stretti di fine gennaio

Sia d’estate che d’inverno la Marcialonga è sempre gara di massa e di successo, con tanto pubblico a bordo pista, col tracciato gran parte in comune come la partenza da Moena e l’arrivo a Cavalese. Oggi era tempo di Marcialonga Running Coop, 26 km con le scarpette ai piedi, ma anche mezza maratona con finish a Masi di Cavalese.
Vittorie scontate al maschile, con i ragazzi dei grandi altipiani keniani a dettar legge e a monopolizzare applausi ed attenzioni. A Masi di Cavalese alloro al collo per Solomon Koech con un tempo niente male (1:01:44.87), bravo a dominare un podio tutto keniano. Anche la “Running” sui classici 26 km parla keniano al maschile, ma con un piccolo colpo di scena negli ultimi tre chilometri. Eric Riungu, che seguiva come un’ombra il connazionale Elvis Kipkoech, è riuscito a ribaltare la situazione quando la gara ha impennato da Masi fino su a Cavalese. Bagno di folla in via Bronzetti, con la nuova Soreghina Nathalie Zancanella al suo primo incarico di incoronare i vincitori.
Bella, combattuta ed applaudita anche la gara femminile con le gazzelle italiane a farla da padrone. Loretta Bettin, prima lo scorso anno a Cavalese, oggi ha voluto firmare l’albo d’oro della “mezza” con 1h20’15” davanti a Giulia Montagnin e alla fondista altoatesina Giulia Kuen. L’asiaghese Marta Fabris invece ha centrato il successo della 26 km davanti alla veronese di origini roveretane Arianna Lutteri e alla bolzanina Sarah Giomi.
Nella gara a staffetta successo norvegese con il team COOP dei fratelli Skinstad, attesi anche alla Marcialonga invernale. E a proposito di Norvegia, in gara c’era anche il campionissimo Hans Christer Holund, ottimo 8° nella 26K.
Pronti via e subito i veloci ghepardi keniani hanno allungato con un gruppetto compatto, seguito a poche lunghezze dall’altoatesino Michael Hofer e dal fiemmese, originario di Trodena, Peter Lanziner. Brava ad infilarsi tra i maschi più veloci subito Marta Fabris, seguita a vista da Arianna Lutteri e da Sarah Giomi.
La 26K non ha avuto grandi sussulti se non nel finale. Certo è che le lepri keniane hanno subito fatto il vuoto. I due di testa, Riungu e Kipkoech, hanno fatto gara e ritmo a sè, ma Hofer e Lanziner non hanno mai desistito nell’inseguimento e infatti nel finale sono riusciti ad avvicinarsi al podio, con l’altoatesino Hofer che con un balzo s’è preso il bronzo. Profeta in patria Lanziner, quarto. Donne della 26K sempre nell’ordine come si sono sfilate dopo il via, e dunque podio fisso per tutta la gara.
Non meno divertente la mezza maratona, lanciata proprio l’anno scorso con arrivo a Masi di Cavalese. Il Kenya non ha deluso le aspettative e si è preso il podio intero. Il dominatore, come detto, è stato Solomon Koech, esperto mezzofondista classe 1997 vincitore della HM Firenze 2021 e della Mezza del Naviglio lo scorso maggio. A Predazzo Koech ha spinto sull’acceleratore, lasciandosi alle spalle il connazionale Leonard Kipngeno Bor. Corona d’alloro per Koech dopo 1h01’45”. Kipngeno Bor del Run2gether, team austriaco-keniota super affezionato della Marcialonga Coop, ha subito ben 3’ di distacco, e all’arrivo stremato dal caldo si è buttato subito sul prato. Ha completato il podio il compagno di squadra Dennis Cox Lopua. Scivola dal podio il padovano Luca Barison. Peccato per il gambiano, trentino d’adozione, Ousman Jaiteh, che dopo una partenza superlativa ha perso terreno a causa di un dolore all’anca e ha concluso all’8° posto. Prova eccellente e solida da parte della trentina Loretta Bettin, in testa dall’inizio alla fine. Non ha avuto rivali, quasi incredula all’arrivo, non si aspettava davvero la vittoria dopo il successo dell’anno scorso nella 26 km. A soli 50” si è presa la seconda piazza Giulia Montagnin, mentre il bronzo è andato alla fondista e runner altoatesina Julia Kuen.
Marcialonga Running Coop è proseguita fin dopo il tramonto, perché l’imperativo dei marcialonghisti, da sempre, è tagliare il traguardo. E ora occhi puntati su fine gennaio per la 51.a maratona sugli sci stretti.

È necessario concedere il consenso ai cookies statistiche, marketing per visualizzare questo contenuto.
Advertisement Tommaso Pession Photography
Advertisement

Trending