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Trail running

Adamello Ultra Trail: dopo il rinvio arriva il weekend dei record

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Adamello Ultra Trail

Adamello Ultra Trail

La nona edizione conferma la crescente rilevanza dell’evento di ultra-running, che registra quattro nuovi record del percorso e da una storica tripletta. La prova regina premia la determinazione di Daniele Nava, e sancisce il dominio di Giulia Saggin. Successi di Manser e Rennhack nella 100 km, Reiterer e Bani firmano la 35 km

Si è conclusa oggi, domenica 1 ottobre a Vezza d’Oglio, sotto il cielo azzurro che ha caratterizzato l’intero fine settimana, la nona edizione di Adamello Ultra Trail, l’evento di corsa in montagna sui camminamenti della Grande Guerra. È stata un’edizione da record, ennesima prova del livello sempre crescente dell’evento, che ha richiamato alcuni dei migliori nomi della disciplina, oltre a centinaia di praticanti e appassionati di outdoor, montagna e ultra-running.

 

A livello femminile Giulia SagginKarola Rennhack e Barbara Bani, prime sulle distanze di 170100 e 35 chilometri, hanno fatto segnare tre nuovi record del percorso. Record che è stato demolito anche nella 35 chilometri maschile, dal vicecampione mondiale Andreas Reiterer, altoatesino tra i nomi più altisonanti a livello internazionale. Sulla distanza intermedia, storica vittoria dello svizzero Walter Manser, vincitore di tre edizioni consecutive, un’impresa mai riuscita prima. La gara maschile sulla distanza regina è stata vinta in poco più di 28 ore dal valtellinese Daniele Nava, alla sua quinta partecipazione, grazie a un sorpasso notturno.

 

Posticipato di una settimana causa maltempo, l’evento vetrina del comprensorio Pontedilegno-Tonale ha visto la partecipazione di oltre 500 atleti da 16 paesi, confermando così la sua crescente internazionalità. Al contempo, grazie agli oltre 250 volontari impegnati lungo il percorso, l’Adamello Ultra Trail si contraddistingue per l’attenzione verso atlete e atleti in gara, che non hanno risparmiato elogi per l’impeccabile gestione dell’evento.

DANIELE NAVA E GIULIA SAGGIN: LE VITTORIE DELLA PERSEVERANZA

 

La 170 km maschile ha visto il trionfo di Daniele Nava, arrivato al traguardo dopo 28 ore, 7 minuti e 30 secondi di gara. Nava ha avuto la meglio su oltre 100 partecipanti e ha centrato un obiettivo che inseguiva da tempo. Era infatti alla sua quinta partecipazione all’Adamello Ultra Trail, una gara in cui non gli era mai riuscito di andare oltre il sesto posto finale. Il valtellinese classe 1987 ha vinto grazie a un’eccellente gestione di gara.

 

Dopo un giorno passato a inseguire il francese Pierre Augrit, Nava, grande passista notturno, è infatti riuscito a raggiungerlo e superarlo nella notte tra sabato e domenica: un esausto Augrit si è poi ritirato dopo le prime luci dell’alba. Completano il podio il vicentino Alessio Zambon e il trentino Christian Springhetti.

 

“E’ la mia gara del cuore”, ha ammesso Nava subito dopo l’arrivo. – “Stento a credere di aver vinto, devo ancora rendermene conto. Era il mio sogno nel cassetto e finalmente ce l’ho fatta”.

 

Il vincitore è stato prodigo di elogi per il format dell’evento e per chi lo organizza: “Queste montagne sono splendide e soprattutto sono vissute da persone straordinarie. Ringrazio tutti i volontari, che con una semplice parola o con uno sguardo riescono a manifestare tutto il loro senso d’accoglienza ai concorrenti”.

 

Accreditata dei favori del pronostico, Giulia Saggin ha dominato la prova femminile. L’atleta classe 1992 è stata saldamente al comando fin dalle prime rampe della gara (il cui dislivello complessivo è di oltre 11mila metri) e ha sbaragliato la concorrenza vincendo in 33 ore, 21 minuti e 37 secondi demolendo il precedente record. Seconda, con un ritardo di oltre otto ore, si è classificata la bresciana Patrizia Passeri, davanti a Serena Belotti.

NELLA 100 KM LA SORPRESA RENNHACK E IL DOMINIO DI MANSER

 

Il quarantacinquenne Walter Manser ha vinto, come da pronostico, la 100 km maschile, per un risultato senza precedenti nella storia dell’Adamello Ultra Trail. In nove edizioni, nessun altro atleta – su nessuna distanza – aveva infatti mai vinto tre edizioni consecutive. Nella serata di venerdì 29 settembre, Manser ha concluso la sua prova in 11:45:07, pochi minuti in più rispetto all’anno passato. Hanno completato il podio della gara attraverso l’Alta Valle Camonica e l’Alta Val di Sole gli italiani Francesco Lorenzi e Nicola Poggi.

 

La prova femminile ha visto invece la vittoria dell’outsider Karola Rennhack, atleta tedesca protagonista di un lungo testa a testa con Cristina Filippini, bresciana classe 1987. Rennhack ha concluso con un tempo finale di 14:33:41, che le è valso anche un quinto posto nella classifica assoluta. Seconda (e top-10 nella generale) è arrivata Filippini, terza Irene Zamboni.

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