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Editoriale

Sono un runner, lo scrivo nel Curriculum Vitae?

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Tempo lettura stimato: 3 min
runner - jeremy-lapak

Ecco perché, dovresti farlo.

Sono un runner.
Indicare sul curriculum vitae la nostra passione per il running può mettere in evidenza agli occhi dei recruiter, oltre le nostre doti fisiche, alcune importanti skills e peculiarità che non dovrebbero mancare in un gruppo di lavoro.
Far sapere a chi ci conosce tramite un cv o una lettera di presentazione, che pratichiamo e amiamo il running, fornisce in maniera indiretta alcune importanti informazioni.
Per esempio, al selezionatore, stiamo facendo sapere che:

  • Pratichiamo regolarmente sport e questo apporta benefici al nostro organismo. Di conseguenza, saprà che ci prendiamo cura della nostra salute, fisica e mentale. È infatti appurato che la corsa sia un’attività capace di migliorare oltre ai muscoli, anche l’attitudine al pensiero.
  • Siamo capaci di organizzare in maniera efficiente la nostra agenda, perché essere un runner, sia amatoriale che professionista, ha un denominatore comune: la costanza.
  • Ci sfidiamo costantemente e mettiamo in discussione la nostra perseveranza. Per raggiungere i nostri obiettivi dobbiamo spesso e inevitabilmente scavalcare la zona di confort. Gli allenamenti non sono tutti uguali, la motivazione non potrà essere alle stelle tutto l’anno. Ma per tagliare il traguardo siamo disposti a portare a termine un compito per centrare l’obiettivo.

Come vengono interpretate le abilità del running in un CV?

Abbiamo sviscerato alcuni punti traslati dal mondo del running possono tradursi in punti di forza agli occhi di un eventuale recruiter.
Proviamo adesso proprio a calarci nei suoi panni e stiliamo un elenco di cosa potrebbe pensare di un candidato runner.

Per esempio:

  • Siamo persone organizzate. È necessario, infatti, saper programmare con continuità i nostri allenamenti, soprattutto se partecipiamo anche a competizioni. Il running trova spazio nella nostra giornata, sia che questo implichi una sveglia all’alba che una sessione di corsa al termine di una giornata di lavoro e impegni familiari. E quindi: questo candidato ha probabilmente ottime doti organizzative.
  • Ci spendiamo per un obiettivo. Probabilmente l’organizzazione della nostra giornata seguirà criteri di priorità e saremo ottimi gestori del nostro tempo. Di conseguenza: il candidato sa assegnare priorità agli obiettivi.
  • Siamo perseveranti e affrontiamo anche quello che meno ci piace, con la stessa determinazione. In noi c’è una forte attitudine alla resistenza e alla gestione dello stress. Nella corsa alleniamo il nostro orientamento al risultato e anche la nostra self-motivation. Si ipotizza un candidato capace di portare a termine anche lavori meno accattivanti o noiosi, per un fine comune.
  • Correre può essere anche un’attività da svolgere in coppia o in gruppo, allenando così anche lo spirito di collaborazione e l’empatia. Con tutta probabilità, sapremo inserirci alla grande in un team di lavoro e nelle sue dinamiche.

E non ultimo: siamo creativi e predisposti al problem-solving.

È infatti scientificamente dimostrato che durante una corsa, soprattutto se a contatto con la natura, il cervello aumenti il suo spazio ricettivo e sia stimolato in maniera proficua.

Chi non vorrebbe in squadra un giocatore con tutte queste doti?

Photo by Jeremy Lapak on Unsplash

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