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TRAIL DEL PATRIARCA, LA CARICA DEI 1200: BARATTIN FA POKER, OLIVI TRIONFA TRA LE DONNE

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TRAIL DEL PATRIARCA

TRAIL DEL PATRIARCA

Quarto successo per il bellunese nei 25 km della corsa in ambiente naturale organizzata a Villa di Villa dalla Scuola di Maratona Vittorio Veneto. Alla veneziana Alessandra Olivi la prova femminile. Daniele Roccon e Lisa Bolzan s’impongono nella 15 km. Oltre 1200 atleti complessivamente al via

 

Cordignano (Treviso), 7 aprile 2024 – Gianpietro Barattin fa poker. Il 45enne di Puos d’Alpago, tesserato per l’Alpago Tornado Run, si è imposto per la quarta volta nella prova più lunga (25 km con 1400 metri di dislivello positivo) del Trail del Patriarca, corsa in ambiente naturale che oggi, a Villa di Villa, nel Comune di Cordignano (Treviso), si è confermata evento in crescita con oltre 1200 partecipanti complessivi. Barattin ha allungato la serie dei successi nel Trail del Patriarca, bissando la vittoria del 2023.

L’anno scorso era salito sul gradino più alto del podio al termine di una gara ricca di colpi di scena e dai distacchi contenuti. Questa volta, invece, quello del bellunese è stato un autentico monologo. Preso il largo sulla concorrenza già a partire dal sesto chilometro, dopo aver rimediato anche ad un errore di percorso, Barattin ha chiuso in 2h16’58”, staccando di quasi tre minuti Gabriele Del Longo (Mico Sport La Recastello Radici Group, 2h19’51”). Terzo il compagno di squadra Enrico Bonati (2h20’13”). Per Barattin è anche il secondo successo stagionale negli eventi fuoristrada organizzati dalla Scuola di Maratona Vittorio Veneto: all’inizio di febbraio aveva conquistato pure il Ridges Trail.

Alessandra Olivi (Black Warriors), 32enne di Briana di Noale, specialista di trail e ultramaratone, ha recitato un analogo copione nella gara femminile. Partita prudente, Olivi ha ripreso e staccato nella seconda metà di gara Monica De Rosso (Marunners). Poi il suo vantaggio è progressivamente aumentato sino a sfiorare sul traguardo gli 8 minuti. Anche nel suo caso, una supremazia indiscutibile. Olivi ha fermato il cronometro a 2h59’30”, De Rosso a 3h07’18”. Bronzo per Giulia Jedrejcic (Duerocche Asd, 3h14’42”).

Daniele Roccon (Scuola di Maratona Vittorio Veneto) ha vinto la prova corta (15 km con 800 metri di dislivello positivo) chiudendo in 1h18’48”, 31” meglio di Alessandro Bellè (1h19’19”). Terzo, ad oltre un minuto dal vincitore, Alessandro Carlet (Sc Orsago, 1h19’53”). L’azzurra dello skiroll Lisa Bolzan (Sc Orsago) ha invece dominato la prova femminile. Per lei un tempo di 1h44’47”. Seconda Emily Canzian (1h46’30”), terza Alessia Dal Vecchio (Team Treviso, 1h49’58”). Nella 10 km a carattere non competitivo, con 400 metri di dislivello positivo, hanno tagliato per primi il traguardo Alberto Freschi e Patrizia Zanette.

Il percorso del 12° Trail del Patriarca si è sviluppato tra sentieri e strade sterrate della Pedemontana trevigiana. Subito dopo lo start, nella piazza di Villa di Villa, gli atleti hanno imboccato il sentiero CAI 1060, arrivando nella splendida faggeta del Bosco del Cansiglio. Da lì, dopo uno spettacolare saliscendi,  il percorso è giunto al Col Alt, ha attraversato il Parco dei Carbonai – uno dei setti parchi tematici dell’Alta Marca Trevigiana – e quindi è salito al Col Oliver che con i suoi 1120 metri di quota rappresentava il punto più alto del percorso. Dal Col Oliver la corsa ha cominciato a scendere verso la pianura, offrendo un ultimo passaggio panoramico al Col Castellir, dove gli atleti sono passati accanto ai ruderi del Castelat, un’antica fortificazione, prima di riapprovare in piazza a Villa di Villa.

Il Trail del Patriarca si conferma appuntamento apprezzato da molti appassionati delle prove fuoristrada. Quest’anno il calendario non era del tutto favorevole a causa di alcune concomitanze, ma siamo comunque riusciti a migliorare il risultato di partecipanti del 2023, grazie soprattutto alla crescita delle due prove agonistiche. Ringrazio ancora una volta la Pro Belvedere (storica società ciclistica che a Pasquetta ha organizzato l’85° Giro del Belvedere, ndr) e tutti i volontari che lavorano al nostro fianco, ha commentato Ivan Cao, responsabile organizzativo dell’evento, accompagnato dal presidente della Scuola di Maratona Vittorio Veneto, Vittorio Buriola.

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